Miti e fatti: Le rivolte dei Palestinesi - la difesa di Israele
di Mitchell G. Bard
Miti da confutare
20.11. "Israele usa della
forza esagerata per rispondere a bimbi che non fanno che scagliar pietre".
20.13. "L'uccisione di un
figlio protetto dal padre, mostrata in TV, mostra che Israele non esita ad
uccidere bimbi palestinesi innocenti".
20.14. "Israele usa
proiettili di gomma per mutilare ed uccidere Palestinesi disarmati".
20.16. "L'uso da parte di
Israele dei caccia F-16 esemplifica l'uso sproporzionato della forza impiegata
da Israele contro degli innocenti civili palestinesi".
20.22. "La politica
israeliana di assassinare i terroristi palestinesi è immorale e
controproducente".
20.23. "Israele ammazza
indiscriminatamente terroristi e civili palestinesi".
20.24. "L'uso da parte
d'Israele di armi di fabbricazione americana in rappresaglie contro i
Palestinesi è illegale".
20.27. "Israele impedisce
alle ambulanze palestinesi di portare i palestinesi malati e feriti in
ospedale".
20.29. "Israele ha chiuso
tre colleges nell'Autorità Palestinese nel Gennaio 2003 per punire ed umiliare i
Palestinesi".
20.30. "Israele usa i posti
di blocco per negare i diritti dei Palestinesi ed umiliarli".
20.31. "Le lamentele
d'Israele sui terroristi palestinesi che si nascondono tra i civili non sono che
uno sforzo di giustificare il loro uccidere persone innocenti".
[I
miti in dettaglio]
20.11.
[Mito]
"Israele
usa della forza esagerata per rispondere a bimbi che non fanno che
scagliar pietre".
20.11.
[Fatti]
Palestinesi,
giovani e vecchi, attaccano civili e militari israeliani con
diverse armi. Quando loro lanciano pietre, queste non sono sassolini,
ma grandi sassi che possono essere causa di serie ferite. Immagina
te stesso colpito alla testa da un masso.
Generalmente,
le truppe israeliane sotto attacco ne hanno contate meno di
20, mentre i loro assalitori , muniti di bombe
Molotov,pistole, fucili
d'assalto, mitragliatrici, bombe a mano ed esplosivi, ne
hanno contate
centinaia. Inoltre, mescolati fra i lanciatori di pietre ci sono
stati Palestinesi, spesso poliziotti, armati di pistole. Scontrandosi
con folla arrabbiata, violenta, la polizia israeliana ed i soldati
spesso non hanno altra scelta che difendersi sparando pallottole di
gomma e, nelle situazioni in cui si è minacciata la vita,
pallottole vere.
L'uso
di fuoco vivo dei Palestinesi ha significato che le forze israeliane
sono dovute rimanere ad una certa distanza da quelli che iniziano
la violenza. In più, la minaccia di forza contro
gli israeliani
è stata una minaccia mortale. Entrambi i fattori
hanno impedito
l'uso dei metodi tradizionali di controllo dei tumulti.
Secondo
le regole di combattimento per le truppe israeliane nei territori,
l'uso di armi è autorizzato solamente nelle situazioni
di minaccia
mortale o, con significative limitazioni, durante l'arresto d'un
individuo ritenuto sospetto di commettere una grave offesa
alla sicurezza.
In tutti i casi, le attività dell'IDF sono state governate da
una prioritaria politica di contenimento, dal requisito
della proporzionalità
e dalla necessità di approntare tutte le misure possibili
per evitare danni ai civili non colpevoli.
Nel
frattempo, i Palestinesi hanno intensificato i loro attacchi violenti
contro gli israeliani usando i mortai ed i missili
anti-carro introdotti
illegalmente nella striscia di Gaza. I Palestinesi hanno sparato
colpi di mortaio sulle Comunità ebraiche a Gaza e in Israele
e
i rapporti
dell'IDF indicano che missili anti-carro sono stati sparati alle
forze israeliane a Gaza.
Il
capo del personale dell'IDF Shaul Mofaz ha detto alle
associazioni ebraiche
americane in visita il 28 febbraio 2001, che l' autorità palestinese
sta accumulando le armi introdotte di nascosto a Gaza dal mare
e dai trafori sotterranei collegati all'Egitto.
Il
possesso e l'uso dei Palestinesi di queste armi e di altri
armamenti viola
gli impegni che hanno preso in vari accordi con Israele. Sotto
gli accordi
di Oslo, le uniche armi permesse nelle zone controllate
dai Palestinesi
sono le pistole, fucili e mitragliatrici e queste devono essere
tenute soltanto dagli ufficiali di sicurezza
dell'autorità palestinese.
Dalle recenti violenze è chiaro che oltre alla polizia, anche
civili palestinesi ed i membri delle milizie, quale il
Tanzim,sono in
possesso di tali armi. 7
Il
numero di palestinesi feriti negli scontri è spiacevole, ma
è importante
ricordare che nessun Palestinese sarebbe in alcun pericolo
o rischierebbe
di essere ferito se non attaccassero gli israeliani. Ancora,
se i bambini fossero a scuola o a casa con le loro
famiglie, piuttosto
che gettare pietre nelle vie, non avrebbero niente da preoccuparsi.
Inoltre, mentre il numero di Palestinesi morti è più grande,
quello non dovrebbe minimizzare i traumatici incidenti mortali dal
lato israeliano. Dal 29 settembre 2000 fino al 28 ottobre 2001,
191 ebrei
israeliani, incluso almeno 83 civili, sono stati uccisi
dai Palestinesi
e più di 1.300 sono stati feriti.8
È
egualmente degno considerare come la polizia negli Stati Uniti ed
in altre
nazioni, reagisce alla violenza di piazza. Gli abusi a volte accadono
quando la polizia è attaccata, ma nessuno li invita
ad aspettare
e permettere che le loro vite siano messe in pericolo per placare
l'opinione internazionale. Per esempio dopo che la coalizione degli
Stati Uniti ha attaccato l'Afghanistan, Hamas ha organizzato
un raduno
nella striscia di Gaza in cui i migliaia di Palestinesi
hanno marciato
a sostegno del sospetto terrorista ideatore Osama bin Laden. La
polizia Palestinese ha ucciso due contestatori quando hanno provato
a disperderli.
9
È
soltanto agli israeliani che è negato il diritto
all'autodifesa o che lo
vedono usato come arma di propaganda contro di loro.
20.13.
[Mito]
"L'uccisione
di un figlio protetto dal padre, mostrata in TV, mostra che Israele
non esita ad uccidere bimbi palestinesi innocenti".
20.13.
[Fatti]
Forse
l'immagine più vivida dell'"Intifada al-Aqda" è
stata il filmato di
un padre palestinese che tenta inutilmente di proteggere il
figlio dal
fuoco. Israele è stato universalmente incolpato della morte
del dodicenne
Mohamed Aldura, ma le successive indagini hanno mostrato che il
ragazzo è stato con ogni probabilità ucciso da
pallottole palestinesi.
L'immagine
che vedete qui
http://www.us-israel.org/jsource/images/netzarim.jpg
mostra una ripresa aerea
delle Forze di Difesa Israeliane dell'incrocio di Netzarim,
nella Striscia
di Gaza, in cui fu ucciso il dodicenne Mohamed Aldura. I tratti di
penna mostrano la posizione del padre e del figlio, che si
coprirono presso
una postazione di Palestinesi che sparavano, all'incrocio. Dopo che
i poliziotti palestinesi spararono da lì e da lì vicino
contro una postazione
delle Forze Armate Israeliane di fronte a loro, i soldati delle
Forze Armate risposero al fuoco sparando alla fonte degli
spari. Durante
la sparatoria, il bimbo palestinese fu colpito ed
ucciso.
Contrariamente
a quel che comunemente si crede, che cioè il
filmato dell'evento
era integrale, esso era stato invece montato prima che
fosse trasmesso
intorno al mondo. Sebbene ci fossero dei diversi cameramen nella
zona, soltanto uno, un Palestinese che lavorava per France
2, registrò
la sparatoria. Il filmato grezzo della giornata mostra un quadro
ben più complesso di quello che stava accadendo e solleva
degli interrogativi
sull'universale assunto che fosse stato Israele ad uccidere
il ragazzo.
Un'indagine
delle Forze di Difesa Israeliane sull'incidente, di cui furono
pubblicati i risultati il 27 Novembre 2000, scoprì che Aldura
fu ucciso
con ogni probabilità da un poliziotto palestinese e non dal
fuoco delle
Forze di Difesa Israeliane. Questo rapporto fu confermato
da un'indagine
indipendente della Televisione tedesca ARD, che diceva che il
filmato della morte di Aldura fu censurato dai Palestinesi per
far credere
che egli fosse stato ucciso dagli Israeliani, mentre invece la sua
morte fu causata dal fuoco palestinese [11a]
Più
recentemente, James Fallows ha riveduto la storia ed ha scoperto
che "le
prove fisiche della sparatoria erano completamente incongruenti
con spari
che venivano dall'avamposto delle Forze di Difesa
Israeliane". Inoltre,
egli cita diversi interrogativi senza risposta, che hanno indotto
alcuni a concludere che l'intero incidente fosse stato montato. Per
esempio, Fallows si chiede: "Perché non c'è un
filmato del ragazzo dopo
che fu colpito? Perché sembra che stia muovendosi in grembo
al babbo,
ed ad afferrare una mano sopra i suoi occhi dopo che egli
sarebbe dovuto
essere morto? Perché mai un Palestinese sta indossando
un auricolare
del tipo adottato dai Servizi Segreti? Perché mai si mostra un
altro Palestinese che agita le braccia e grida, come se
stesse "dirigendo"
una scena drammatica? Perché mai il funerale sembra
(a giudicare
dalla lunghezza delle ombre) essere avvenuto prima dell'ora apparente
della sparatoria? Perché mai non si vede sangue sulla
camicia del
babbo dopo che essi vengono colpiti? Perché una voce che
semba quella
del cameraman di France 2 strilla, in Arabo, "Il bimbo è
morto", prima
che egli fosse stato colpito? Perché le ambulanze sembra
che appaiano
istantaneamente per tutti tranne che per al-Dura?" [11b]
20.14.
[Mito]
"Israele
usa proiettili di gomma per mutilare ed uccidere Palestinesi
disarmati".
20.14.
[Fatti]
Le
pallottole di gomma sono mezzi imperfetti per sedare le violenze di
piazza. Sono destinate a minimizzare il rischio di serie ferite ma
non
possono anche alleviarle. Nella stragrande maggioranza dei casi, le
pallottole di gomma non provocano la morte o ferite serie. In molte
circostanze, possono essere l' unico opzione disponibile al
fuoco-vivo.
I bambini usando delle pistole, l' intenzione o di causare
il ferimento o la morte al loro obiettivo previsto attraverso alcuni
altri mezzi, pongono una minaccia mortale, specialmente quando
quella
minaccia prende la forma d'un attacco su grande scala.
"In
opposizione [ai provvedimenti concreti di Ariel Sharon per
facilitare
difficoltà economiche dei Palestinesi] non abbiamo visto
assolutamente
risposta da Arafat alle nostre esortazioni a lui per portare
ora ad un arresto della violenza. Non ha rilasciato istruzioni
che indicassero che anche lui desidera vedere che queste finiscano.
Infatti, ha richiesto la continuazione dell'intifada. Non ha
dato alcun ordine, segreto o non, alle sue forze che porterebbero
alcune
misure di controllo della situazione. "
Assistente
del Segretario di Stato degli Stati Uniti per gli affari del
Medio Oriente, Edward Walzer, testimoniando ad un' udienza
congressuale
12
Molte
forze di polizia nel mondo usano le pallottole di gomma per
disperdere
le folle violente. Per esempio, a seguito della vittoria dei
Los Angeles Lakers nella finale nazionale del 2001 della National
Basketball
Association, la polizia di Los Angeles ha usato pallottole di
gomma per concludere gli scoppi violenti dei turbolenti fans13. La
polizia
si è sentita costretta ad usare questo metodo di controllo
della
folla con un gruppo di fan di pallacanestro eccessivamente
esuberanti
che hanno trasformato in celebrazioni violente la vittoria della
loro squadra, mentre Israele lo usa contro una popolazione ostile
con la quale è essenzialmente in guerra.
20.16.
[Mito]
"L'uso
da parte di Israele dei caccia F-16 esemplifica l'uso sproporzionato
della forza impiegata da Israele contro degli innocenti civili
palestinesi".
20.16.
[Fatti]
Come
determinate l'uso proporzionale di forza militare? Quando terroristi
palestinesi mettono le bombe nei centri commerciali israeliani
ed uccidono e feriscono dozzine di civili, la risposta proporzionale
sarebbe che gli israeliani mettessero bombe nei centri commerciali
palestinesi ? Nessuno in Israele crede che questo sarebbe un
uso di forza legittimo. Quindi, Israele ha la necessità
di intraprendere
l'azione misurata contro gli obiettivi specifici in uno sforzo
per contenere la violenza palestinese o fermarla.
Nel
caso specifico di uso d'Israele di F-16, il Generale maggiore
Giora Eiland,
capo delle operazioni dell'Idf, ha spiegato il
ragionamento d'Israele:
So
che gli F-16 non sono destinati ad attaccare obiettivi nelle
città palestinesi.
Ma dobbiamo ricordarci che anche se usiamo questo genere di
velivolo, questo è molto accurato. Tutti gli obiettivi
erano obiettivi
militari.... erano piuttosto una decisione tattica, semplicemente
perché gli obiettivi erano abbastanza grandi, o
abbastanza forti
che l'attacco con elicotteri è stato considerato non
abbastanza efficace
per penetrare o colpire questi specifici obiettivi. Così
quando abbiamo
deciso o scelto questi obiettivi abbiamo cercato le armi migliori
per questi ed in questo caso specifico erano gli F-16. Non implica
che questa sia una nuova fase e d'ora in poi l'unico mezzo che per
schierare le nostre forze o la nostra aeronautica è soltanto
l' F-16.
Effettivamente
lo vediamo come qualcosa che non sia usato molto facilmente.
16
Lo
schieramento d'Israele dei combattenti è venuto dopo che
88 israeliani
già avevano perso le loro vite, compresi 55 civili. I
civili non
sono stati uccisi casualmente, sono stati deliberatamente
colpiti. Nei
due mesi e mezzo precedenti , i Palestinesi avevano tentato
di piazzare
28 bombe all'interno d'Israele. L'attacco degli F-16 è
stato una
risposta diretta ad una bomba che è esplosa ad un centro
commerciale di
Netanya il 18 maggio 2001, uccidendo cinque israeliani .
Un
mese prima di schierare gli F-16, il dipartimento di stato
americano ha
accusato Israele di una "eccessiva e sproporzionata"
risposta alla violenza
palestinese quando hanno sparato colpi in aria contro gli obiettivi
a Gaza, anche se il portavoce ha ammesso che la rappresaglia "è
precipitata per gli attacchi provocatori palestinesi con i mortai
a Israele"
. La posizione degli Stati Uniti è ironica data la
cosiddetta dottrina
Powell enunciata dal Segretario di Stato Colin Powell, che sostiene
che "l'America apra il fuoco con ogni mezzo di forza disponibile
o per niente" 17
Considera
alcuni esempi dell'applicazione di questa dottrina:
·
Il Generale Powell ha insistito sullo schiacciante spiegamento di
forze prima di andare in guerra contro Baghdad nella guerra
del Golfo.
·
Powell ha anche sovrinteso all'invasione di Panama, che ha richiesto
uno spiegamento di 25.000 truppe e l'uso dei bombardieri Stealth
F-117 per la prima volta. Migliaia di civili panamensi sono stati
feriti e ci sono stati almeno 100 morti. Egli, successivamente,
ha detto
"l'uso di tutta la forza in alcuni casi è necessario. La
forza decisiva
chiude le guerre velocemente e nel lungo termine salva le
vite" 18
·
In reazione al tentativo di assassinare il Presidente Bush nel 1993,
gli Stati Uniti hanno sparato 23 missili Cruise contro la base
dei servizi
segreti iracheni e hanno colpito un quartiere civile nelle vicinanze.
Powell successivamente ha affermato che questa è stata
una risposta
"appropriata e proporzionata". 19
·
Gli Stati Uniti hanno anche fatto un enorme spiegamento di forze
nei Balcani e nel 1999, hanno accidentalmente bombardato
l' ambasciata
cinese a Belgrado uccidendo tre persone e ferendone 20.
·
Gli Stati Uniti hanno fatto molto uso di aerei da caccia e
da bombardamento
nella loro guerra successiva all'11 Settembre in Afghanistan.
Si sono riferiti poi alcuni incidenti in cui sono stati uccisi
dei civili, tra cui il bombardamento di una festa nuziale che
ha ucciso
48 persone [19b]. Gli
Stati Uniti non hanno esitato ad usare uno schiacciante uso
della forza
contro i suoi avversari, anche se le minacce erano distanti ed
in nessun
modo avrebbero messo in pericolo l'esistenza della nazione o
la sicurezza
dei propri cittadini. Anche
se gli obiettivi militari statunitensi sono stati portati a termine,
questi sono abitualmente accompagnati da errori e danni collaterali
che hanno provocato la perdita di vite umane.
Israele
è in una posizione diversa,. La minaccia che affronta
è immediata
nel tempo e fisicamente vicina e mette in serio pericolo i cittadini
israeliani. Tuttavia, Israele non ha usato tutta la sua potenza
come detta la dottrina Powell. L'uso della forza è
stato giudizioso
e preciso. In quei casi in cui ci sono stati degli errori – come
inevitabilmente accade in in guerra – ci sono state delle
inchieste sugli
incidenti.
La
conclusione è che Israele non avrebbe avuto bisogno di
rispondere con la
forza militare se i palestinesi non avessero attaccato i cittadini
e i
soldati.
20.22.
[Mito]
"La
politica israeliana di assassinare i terroristi palestinesi
è immorale
e controproducente".
20.22.
[Fatti]
Israele
è messo di fronte ad una situazione quasi impossibile
nel tentare
di proteggere la sua popolazione civile dai Palestinesi che
sono preparati
perfino a farsi esplodere per uccidere ebrei non colpevoli. Una
strategia per occuparsi del problema è stata il processo di
pace. Dal
1993, Israele ha creduto che negoziare fosse il modo di
raggiungere la
pace con i Palestinesi, ma dopo che Israele ha dato indietro
gran parte
della Cisgiordania e della striscia di Gaza e di fatto ha
offerto tutto
il resto, i Palestinesi hanno rifiutato le loro concessioni ed hanno
scelto di usare la violenza per provare a forzare Israele a cedere a
tutte le loro richieste.
Una
seconda strategia è per Israele "esercitare
l'autocontrollo" cioè non
rispondere alla violenza palestinese. La Comunità
internazionale loda
Israele quando semplicemente porge l'altra guancia dopo i
feroci attacchi.
Mentre questo autocontrollo potrebbe vincere l'elogio dai leader
del mondo, non fa niente per alleviare il dolore delle vittime
o impedire
ulteriori attacchi. Inoltre, le stesse nazioni che
sollecitano l'autocontrollo
d'Israele hanno reagito spesso con la forza, una volta che
si sono trovate in situazioni simili. Per esempio, i Britannici hanno
assassinato i nazisti dopo la seconda guerra mondiale ed
hanno designato
come bersaglio i terroristi dell'IRA in Irlanda del Nord.
"Per
esempio, se hai un' organizzazione che ha progettato o
sta progettando
un certo tipo di attacco suicida, e [ gli israeliani ] hanno prova
sicura di chi è e di dove sono, penso che ci sia una
certa giustificazione
nel provare a proteggersi in anticipo."
—
Vice Presidente degli Stati Uniti Dick Cheney25
Nel
mese di aprile del 1986, dopo che gli Stati Uniti hanno accertato che
la Libia aveva diretto l'attacco terroristico ad una discoteca
di Berlino
Ovest, che ha ucciso un americano e ne ha feriti altri 200,
ha lanciato
un'incursione su una serie di obiettivi libici, compresa la casa
del presidente Muammar Gheddafi. Ciò generalmente è
considerato come
un assassinio tentato. Il presidente Reagan lo ha negato, ma
più tardi
ha ammesso "era possibile, forse probabile, che potesse essere
lì nei
pressi o vicino al centro dei servizi segreti quando i nostri
aerei hanno
colpito". Gheddafi è scappato, ma la sua figlia minore è
stata uccisa
e due dei suoi altri bambini sono stati feriti. Inoltre, un missile
è andato fuori rotta ed ha causato degli infortuni mortali in
un quartiere
civile vicino. Reagan ha giustificato l'azione come un autodifesa
contro il terrorismo di Stato appoggiato dalla Libia. "essendo
autodifesa ogni Stato colpito dal terrorismo ha un proprio diritto
a rispondere con forza come deterrente a nuovi atti terroristici.
Ho ritenuto che dovessimo mostrare a Gheddafi che c'era un prezzo
che doveva pagare per questo tipo di comportamento e che non
l' avremmo
lasciato fare" 26
Israele
ha scelto la terza opzione – quella di eliminare gli
strateghi degli
attacchi terroristici. Questa è una politica che ha creato
un grande
dibattito in Israele, ma è appoggiata da una vasta
maggioranza (il
70% nel sondaggio di Ha'aretz dell'agosto 2001). Questa politica
è appoggiata
anche dagli americani secondo il sondaggio dell'agosto
2001 dell'America
Middle East Information Network. Il sondaggio mostra che il 73
percento degli intervistati ritiene che Israele sia giustificato
ad uccidere
i terroristi se hanno la prova che stanno pianificando esplosioni
o attacchi che possano uccidere israeliani. 27
Il
vice capo di Stato Maggiore, il generale Moshe Ya'alon ha
spiegato questa
linea di condotta: "Non ci sono esecuzioni senza processo. Non
ci si
sta vendicando con qualcuno che ha compito un attentato un mese
fa. Noi
stiamo agendo contro chi sta portando terrore contro di noi.
Noi preferiamo
arrestarli ed averne detenuti più di 1000. Ma se non
possiamo e
i palestinesi non lo vogliono, allora non abbiamo altra scelta
che difenderci"
28
Avere
come obiettivo i terroristi ha diversi benefici. Primo, mette
un costo
al terrore: Israele non può essere colpita con l'impunità
di nessuno,
i terroristi sanno che se prendono di mira qualcuno, verranno loro
stessi presi di mira. Secondo, questo è un metodo di
autodifesa: colpire
preventivamente elimina persone che altrimenti ucciderebbero Ebrei.
Mentre è vero che ci sono altri che prendono il loro posto,
lo fanno
con la consapevolezza che anche loro stessi diventeranno obiettivi.
Terzo, fa perdere l'equilibrio ai terroristi. Gli estremisti non
possono più pianificare un operazione disinvoltamente;
inoltre devono
muoversi, guardarsi alle spalle in ogni momento, e lavorare
più duramente
per raggiungere il loro obiettivi. Quarto, l'eliminazione
dei terroristi
può prevenire attacchi.
"Penso
che quando sei attaccato da un terrorista, sai chi è
il terrorista
e puoi individuare la causa del terrore,
dovresti rispondere."
—Segretario
di Stato degli Stati Uniti Colin Powell29
Ovviamente,
questa politica ha dei costi. Oltre alla condanna internazionale,
Israele rischia di far scoprire gli informatori che forniscono
spesso le informazioni necessarie per trovare i terroristi. Inoltre
i soldati devono prendere parte a delle operazioni che alcune volte
sono ad alto rischio e che occasionalmente causano tragici
danni collaterali
alla proprietà e alle persone.
La
critica più comune delle "uccisioni mirate" è
che non fanno bene perché
perpetuano un ciclo di violenza per cui i terroristi cercano
la vendetta.
Ciò è probabilmente l'argomento meno convincente
contro questa
politica, perché la gente che si fa saltare fino a
diventare martire
potrebbe sempre trovare una giustificazione per le loro azioni. Sono
determinate a cacciare gli ebrei dal Medio Oriente e non
si arresteranno
finché non realizzeranno il loro obiettivo.
"Penso
che ogni volta che ci sono esplosioni suicide e che la tua gente
salta in aria alla stazione dell'autobus e nei ristoranti, certamente
tu non puoi sederti e tollerarlo"
—Segretario
della difesa degli Statu Uniti Donald Rumsfeld 30
Benchè
gli Stati Uniti abbiano una legge che proibisce l'assassinio, dopo
l'attacco omicida di terroristi al World Trade Center e al Pentagono,
è stato rivelato che l'amministrazione Clinton, in effetti, ha
tentato di assassinare terrorista saudita Osama bin Laden nel
1998 come
rappresaglia per il suo ruolo nelle esplosioni alle ambasciate degli
Stati Uniti in Tanzania e Kenia. Questi attacchi hanno ucciso più di
200 persone. Gli ex funzionari di Clinton ora dicono che c'è
un espediente
nella legge che proibisce l'assassinio, che lo permette in caso
di "autodifesa". L'amministrazione di George W.
Bush successivamente
ha espresso un' opinione simile. 31
Case
Study
Una
storia del Washington Post sul "ciclo della morte"
in Cisgiordania
includeva un intervista con Raed Karmi, un funzionario di Fatah,
la fazione dominante nell'Organizzazione per la Liberazione
della Palestina.
Il servizio inizia con l'osservazione che Karmi sta uscendo di
corsa per unirsi ad una battaglia contro i soldati israeliani
e afferra
un fucile d'assalto M-16. Quello che la storia manca di menzionare
è che si suppone che solo la polizia palestinese sia
armata. La
storia indica che la violenza israeliana e palestinese è
equivalente in
questo "ciclo" perché Karmi dice che stava agendo
per vendicare la morte
di un palestinese che gli Israeliani hanno assassinato per
aver organizzato
attacchi terroristici. Karmi ammette di aver partecipato
al rapimento
e all'omicidio stile esecuzione di due Israeliani che
stavano pranzando
in un ristorante di Tulkarem. Karmi è stato arrestato
dall' autorità
palestinese, ma è stato rilasciato dopo appena quattro mesi
e successivamente
ha ucciso altri quattro Israeliani, incluso un uomo che stava
facendo la spesa e un automobilista in un imboscata. "Io continuerò
ad attaccare Israeliani", ha detto al Jerusalem Post32
20.23.
[Mito]
"Israele
ammazza indiscriminatamente terroristi e civili palestinesi".
20.23.
[Fatti]
È
sempre una tragedia quando dei civili innocenti sono uccisi in
un'operazione
antiterrorismo. Ma i civili non avrebbero corso rischi se
l'Autorità Palestinese avesse arrestato i terroristi, gli
assassini
non avessero scelto di nascondersi tra i non-combattenti, ed
i civili si fossero rifiutati di proteggere gli assassini.
Israele
non attacca indiscriminatamente le aree palestinesi. Al contrario,
l'IDF mette molta cura nel mirare alle [sole] persone che stanno
pianificando attacchi terroristici contro i civili israeliani. Le
forze israeliane hanno una tradizione di accuratezza in questi
attacchi;
eppure si commettono talvolta degli errori. Mentre i terroristi
non chiedono certo scusa per i loro attacchi ai civili, e li
bersagliano a bella posta, Israele investiga sempre sulle ragioni di
ogni errore e prende inizitative per evitare che si ripetano.
Non
è mica solo Israele ad usare la forza militare contro i
terroristi,
o a colpire talvolta involontariamente le persone che non sono
i bersagli. Per esempio, nello stesso giorno in cui dei funzionari
americani stavano condannando Israele perché alcuni civili
erano
morti quando Israele aveva assassinato il capo dell'ala militare
di Hamas, i notiziari informavano che gli Stati Uniti avevano
bombardato un villaggio in un'operazione diretta ad un capo talebano
che invece aveva ammazzato 48 civili afghani ad una festa nuziale.
In ambo i casi, un errore dello spionaggio ha contribuito ai tragici
errori.
"La
settimana scorsa a Gaza, torme di bimbi gioivano e cantavano mentre
gli adulti lanciavano loro dei dolci. Che celebravano? L'uccisione
a sangue freddo di almeno sette persone - cinque delle quali
americane - e la mutilazione di altre 80 ad opera di una bomba
terroristica
sul campus dell'Università Ebraica di Gerusalemme".
—
Lo studioso israeliano Michael Oren, "Palestinians Cheer
Carnage," Wall
Street Journal, (7 Augosto 2002)
20.24.
[Mito]
"L'uso
da parte d'Israele di armi di fabbricazione americana in rappresaglie
contro i Palestinesi è illegale".
20.24.
[Fatti]
Gli
Stati Uniti hanno monitorato da vicino le azioni israeliane.
Il parlamentare
John Conyers ha scritto una lettera al Segretario di Stato Colin
Powell chiedendo se Israele stava violando la legge degli Stati Uniti,
usando armi americane nei suoi attacchi contro i
terroristi palestinesi.
Powell ha risposto, in una lettera datata 17 agosto 2001, che
le azioni di Israele non violano la legge degli Stati Uniti. La legge
in questione è la Arms Export Control Act (AECA) e stabilisce
che gli
articoli di difesa saranno usati solo per scopi specificati,
incluso la
sicurezza interna e la legittima autodifesa. Israele ha affermato
che sta
agendo per autodifesa e l'amministrazione Bush concorda.33
20.30.
[Mito]
"Israele
usa i posti di blocco per negare i diritti dei Palestinesi ed
umiliarli".
20.30.
[Fatti]
Non
è insolito che le nazioni guardino i loro confini e piazzino
dei posti
di blocco per impedire alla gente di entrare illegalmente nei loro
paesi. Gli Stati Uniti hanno posti di blocco ai confini e negli
aeroporti,
e, come hanno visto gli Americani l'11 Settembre, sono precauzioni
indispensabili ma non infallibili.
Nel
caso d'Israele, la necessità dei posti di blocco è
stata creata dai
Palestinesi. Perseguendo una violenta campagna terroristica contro
i cittadini d'israele, essi hanno costretto Israele a predisporre
delle barriere che rendano il più difficile possibile ai
terroristi
entrare in Israele o viaggiare per i territori per compiere
atti di violenza. I posti di blocco sono un inconveniente per
i Palestinesi innocenti, ma di fatto prevengono il terrore e salvano
delle vite.
Per
esempio, il 2 Novembre 2002 un furgone che portava scatole di jeans
si presentò ad un posto di blocco. I soldati controllarono i
documenti
delle persone nel furgone e scoprirono che uno dei passeggeri
era ricercato. Il furgone fu scaricato e soltanto all'apertura
dell'ultima scatola si scoprì una cintura esplosiva che
veniva
recapitata ad un bombarolo suicida. Due settimane dopo si presentò
un tassì allo stesso posto di blocco. Nel bagagliaio i
soldati
trovarono due computer che sembravano insolitamente pesanti. Li
aprirono e trovarono due cinture esplosive. Essi trovarono inoltre
una
borsa con un'arma da fuoco [43].
Le
merci, il cibo, le medicine, le ambulanze e le squadre mediche
continuano
a circolare liberamente, ostacolate solo dai continui attacchi.
Anche i lavoratori palestinesi che vanno a lavorare in Israele
possono passare per i posti di blocco se hanno i documenti in
regola;
le restrizioni sono imposte solo quando richieste da problemi di
sicurezza.
Le
barriere non sono poste per umiliare i Palestinesi, ma per
assicurare
la sicurezza dei cittadini israeliani. Sventuratamente, ogni
volta che Israele ha abbassato la guardia e rimosso i posti di
blocco,
i terroristi palestinesi ne hanno approfittato per lanciare nuovi
attacchi agli Israeliani innocenti.
20.31.
[Mito]
"Le
lamentele d'Israele sui terroristi palestinesi che si nascondono tra
i civili non sono che uno sforzo di giustificare il loro uccidere
persone
innocenti".
20.31.
[Fatti]
Israele
non fa mai dei civili un bersaglio. Sfortunatamente, i terroristi
palestinesi hanno tentato di nascondersi a bella posta in mezzo
alla popolazione civile nel tentativo di far ritorcere l'etica
militare
israeliana contro Israele. Gli stessi terroristi non si curano
delle vite dei Palestinesi innocenti, e per questo non esitano a
farsene scudo. Questo comportamento è una violazione del
diritto internazionale.
L'articolo 51 dell'emendamento del 1977 alle Convenzioni
di Ginevra del 1977 proibisce espressamente l'uso di scudi
umani:
"La
presenza od i movimenti della popolazione civile o di singoli civili
non sarà usata per rendere certi luoghi o zone immuni dalle
operazioni
militar, specialmente tentativi di proteggere obbiettivi militari
da attacchi, o di proteggere, favorire od impedire operazioni
militari" [44].
Perciò,
sono i terroristi palestinesi i responsabili ultimi per i
non- combattenti
che sono inavvertitamente uccisi o feriti come risultato della
pratica terroristica di nascondersi tra i civili per farsene
scudo.
[Note]
[1]
New York Times, (14 Dicembre 1987).
[2]
UPI, (9 Dicembre 1987).
[3]
New York Times, (13 Dicembre 1987).
[4]
Washington Post, (14 Dicembre 1987).
[5]
Washington Post, (14 Dicembre 1987).
[6]
Al-Hamishmar, (6 Dicembre 6, 1991);B'Tselem.
[7]
Sidney Zion"Intifada Blues," Penthouse, (Marzo 1990)pp56
63.
[8]
Wall Street Journal, (21 Febbraio 1990).
[9]
Near East Report, (5 Agosto 1991).
[10]
Il Patto di Hamas.
[11]
Baghdad Voice of the PLO, (12 Maggio 1989).
[12]
New York Times, (24 Ottobre 1989).
[13]
Al-Mussawar, (19 Gennaio 1990).
[14]
Wall Street Journal, (21 Febbraio 1990).
[15]
Radio Monte Carlo, (23 Ottobre 1990).
[16]
Jerusalem Post, (14 Settembre 1991).
[17]
Jerusalem Post, (6 Luglio e 5 Ottobre 1991).
[18]
Near East Report, Rapporti annuali, (1991-1993).
[19]
The New Republic, (23 Novembre 1992).
[20]
New York Times, (12 June 1991).
[21]
Daoud Kuttab, "A Profile of the Stonethrowers," Journal
of
Palestine
Studies, (Primavera 1988), p. 15.
[22]
Jerusalem Post, (7 Agosto 1991).
[23]
AP, (10 Ottobre 2001).[1a] Jerusalem Post, (4 Marzo 2001).
[2a]
Citato in "Commissione di rilevamento dei fatti di
Sharm
El-Sheikh
- Prima affermazione del Governo d'Israele, Ministero degliEsteri
Israeliano , (28 Dicembre 2000).
[3a]
Ibidem.
[3b]
"Una tragedia macchinata: Analisi statistica delle vittime
delconflitto palestinese-israliano, Settembre 2000-Giugno
2002,"
International
Policy Institute for Counter-Terrorism, (June 2002).
[4a]
Forze di Difesa Israeliane .
[5a]
Jerusalem Post, (22 Febbraio 2001).
[6a]
Ha'aretz, (1 Marzo 2001).
[7a]
Near East Report , (5 Marzo 2001).
[7b]
Almazen [Kuwait], (20 Giugno 2002).
[8a]
Jerusalem Report, (25 Febbraio, 2002);
Ma'ariv,
(31 Luglio 2002);
Le
Forze Armate Israeliane.
[9a]
Jewish Telegraphic Agency, (8 Ottobre 2001).
[10a]
Jerusalem Report, (21 Maggio 2001).
[11a]
CNN;
Le
Forze di Difesa Israeliane;
Jerusalem
Post (28 Novembre 2000);
Jewish
Telegraphic Agency, (21 Marzo 2002).
[12a]
Citato nel Jerusalem Post, (1 Aprile 2001).
[13a]
Washington Post, (17 Giugno 2001).
[14a]
Lettera di George Mitchell e Warren Rudman al Direttore
dell'ADLAbraham Foxman, (11 Maggio 2001).
[15a]
Conferenza del Maggiore Generale Giora Eiland, Capo della
SezioneOperativa
delle Forze Armate Israeliane, all'Associazione della StampaEstera,
Gerusalemme, (20 Maggio 2001).
[16a]
Conferenza del Dipartimento di Stato, (17 Aprile 2001).
[17a]
Time, (19 Aprile 2001).
[18a]
Collin Powell, My American Journey, (NY: Random House, 1995),
p.434.
[19a]
Washington Post, (28 Giugno 1993).
[19b]
CNN, (16 Luglio 2002).
[20a]
Ha'aretz, (11 Febbraio 2001).
[20b]
Al-Watan [Kuwait], (7 Giugno 2002).
[20c]
Jerusalem Post, (21 Luglio 2002 e 5 Febbraio 2003), ed
il
Dipartimento
di Stato USA .
[20d]
Jewish Telegraphic Agency, (11 Giugno 2002).
[21a]
Foreign Report, (26 Luglio 2001).
[22a]
Washington Post, (15 Agosto 2001).
[23a]
Jerusalem Post, (2 Agosto 2001).
[24a]
Reuters, (9 Agosto 2001).
[25a]
Fox News, (3 Agosto 2001).
[26a]
RonaldReagan.com , Washington Post ed altre fonti.
[27a]
Jewish Telegraphic Agency, (30 Agosto 2001).
[28a]
Jerusalem Post, (10 Agosto 2001).
[28b]
Jewish Telegraphic Agency, (30 Novembre 2001).
[29a]
Conferenza stampa, (12 Settembre 2001).
[30a]
Jerusalem Post, (10 Settembre 2001).
[31a]
Washington Post, (14 e 18 Settembre 2001).
[32a]
Washington Post, (7 Settembre 2001).
[33a]
Jerusalem Post, (24 Agosto 2001).
[34a]
Jerusalem Post, (25 Aprile 2002).
[35a]
Jerusalem Post, (25 Aprile 2002);
Forward,
(28 Giugno 2002);
MSNBC,
(31 Luglio 2002).
[36a]
New York Post, (3 Maggio 2002).
[36b]
Jerusalem Report, (30 Dicembre 2002).
[37a]
New York Times, (20 Aprile 2002).
[38a]
Washington Post, (26 Aprile 2002).
[39a]
Ministero degli Esteri Israeliano
[40a]
Washington Post, (31 Gennaio 2002).
[40b]
Ministero degli Esteri Israeliano.
[41a]
"Bomb found in Red Crescent Ambulance," Ha'aretz, (12
Giugno
2002).
[42a]
Jewish Telegraphic Agency, (30 Giugno 2002).
[43]
Ha'aretz, (28 Novembre 2002).
[44]
Washington Times, (20 Febbraio 2003).
[45]
"Blackmailing Young Women into Suicide Terrorism,"
Ministero
degli
Esteri Israeliano , (12 Febbraio
2003).
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